silendo libertatem servo!

19.12.2024
Carissimi lettori bentrovati, tempo fa vagabondando su internet mi sono imbattuto in diversi video, di breve e lunga durata, che mi hanno permesso di capirne di più su un mondo tanto complesso quanto interessante, a cui non avevo mai dato così tanta importanza come ora, visto il difficile scenario internazionale che si riflette inevitabilmente sugli affari interni della Nazione, ovvero l’intellingece: un servizio che si basa sulla raccolta e l’elaborazione di alcuni dati al fine di tutelare la sicurezza e la stabilita della patria. In Italia questo servizio è strutturato nella seguente modalità: al vertice troviamo il sistema di informazione per la sicurezza della repubblica (SISR), ovvero un sistema con a capo il presidente del consiglio a cui spetta il compito di nominare una persona che presieda il dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), un dipartimento che non opera solamente come consulente per la sicurezza degli organi governativi, ma fa anche fa da tramite tra questi ultimi e altri enti quali l’agenzia informazioni e la sicurezza esterna (AISE), fino al 2007 denominata servizio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI) e agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), discendente diretta del servizio per le informazioni e la sicurezza democratica (SISDE), nonché lontana parente della "Gladio", un corpo militare composto da guastatori con una sede ancora attiva in Sardegna, formato a cavallo degli anni '60 e' 70, con lo scopo di bloccare una ipotetica invasione da parte delle truppe comuniste del Patto di Varsavia. Questo corpo si è trovato spesso e volentieri al centro di gravi scandali nazionali e accuse infamanti, portate avanti da partiti politici di sinistra, esponenti erano corrotti dai paesi comunisti. Questi enti oggi svolgono più o meno le stesse attività di raccolta e elaborazione delle informazioni, con l’unica differenza che l’AISE compie un lavoro di raccolta informazioni all’estero e di protezione delle ambasciate italiane con la collaborazione di altri servizi esteri di paesi alleati; mentre l’AISI opera solamente sul territorio nazionale, spesso a stretto contatto con la DIGOS, un reparto della Polizia di Stato e le SOS, ovvero delle squadre speciali dei Carabinieri , con l'obiettivo di neutralizzare eventuali minacce provenienti da organizzazioni terroristiche e cosche mafiose.
Per concludere vorrei invitare i gentili lettori a ignorare e contestare eventuali articoli e discorsi contenenti informazioni false riguardanti questo argomento, messe in circolazione da persone sprovvedute o pilotate da forze politiche pericolose e discutibili.

Dario saralvo 

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